sabato 24 marzo 2012

Concludendo..Sempre più in alto..


Da recenti indagini di mercato emerge che il Regno Unito è il paese ,la cui economia ruota in maniera più massiccia in Internet. Di fatto il 13,5% degli acquisti viene fatto online (grazie anche  a una banda larga …che funziona… nota dolente  ancora oggi  per l’ Italia ). Che la Gran Bretagna sia il paese più digitalizzato del mondo ,non è una notizia nuova, infatti la web economy  ha un incidenza dell’8,3 % sul prodotto interno lordo ,la percentuale più alta di ogni altro paese del G20 (gruppo che annovera le 20 nazioni più industrializzate della terra ).Il settore della "web economy" in Gran Bretagna contava nel 2010 già 121 miliardi di sterline ovvero 140 miliardi di euro collocandosi in un abito tra i più importanti del paese .Dati alla mano confermano che ,sempre nel 2010, tutti gli acquisti online sono il 13,5 % dell’acquistato dalla loro popolazione ,e il trend è in aumento, tanto che si stima che nel 2016  arriverà al 23 % facendo raddoppiare il fatturato  della web economy a circa 225 miliardi della loro moneta .La crescita stimata è superiore a quella della Cina (6,9 per cento) e degli Stati Uniti (5,4 per cento). Tutto ciò ha portato un incremento pari al 12,5% nell’ultimo triennio, alle loro piccole e medie imprese. È proprio vero c’è un'Europa a due velocità (e i nostri politici continuano a  ignorare il World Wide Web ) già nel 2009  a Milano  Guy Phillipson, numero uno dello IAB inglese ,spiegavano come il web nel loro paese avesse compiuto il sorpasso del fatturato pubblicitario televisivo : 1,75 miliardi di sterline contro 1,64 della tv. La brutta notizia, che si percepiva in maniera evidente tra gli operatori del settore era (2009) ,ed  è ,la scarsissima rilevanza data dalla politica italiana alla rivoluzione digitale. Tale errore di valutazione non è certo stato fatto dalla Francia che già in quel periodo aveva stanziato cospicue somme per lo sviluppo di Internet ,conscia del fatto che tutto ciò avrebbe portato anche maggiore occupazione giovanile. E in Italia ??..si parlava di  investimenti di 1,5 miliardi  in nuove infrastrutture per rendere accessibile a chiunque Internet ; ma al momento son rimaste solo parole e a tutto oggi  siamo ancora alle prese con l’implementazione di una banda larga che sia degna del nome che porta. Le previsioni riguardo il futuro ,ci segnalano  che  nel 2024 sulla grande rete confluiranno 5,7trilioni  di dollari a livello mondiale …concludendo……… fatevi una domanda e datevi una risposta.

1 commento:

  1. (http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/03/24/news/banda_100_megabit_possibile-31618476/ ) . Mentre in Italia si parla e basta ,il resto del mondo si affida a specialisti Seo per raggiungere le prime posizioni nei motori di ricerca ,assicurando un futuro nel web al loro business.International Seo Service for Italy.

    RispondiElimina